Era il 1977, da qualche anno il Regno Unito guardava con stupore una generazione di ragazzi vestiti in latex, coi capelli diritti, magliette strappate e spille da balia, erano i Punk, ma nello stesso tempo faceva il suo esordio con IN THE CITY la band che assieme ad altre ha "rilanciato" il revival MOD accomunando la grinta del punk con la sobrietà dei Mods.
Erano i THE JAM di Paul Weller e il panorama musicale si arricchiva di una band che ha fatto storia.
Per saperne di piu, da Wikipedia:
In the City è l'album di debutto della band inglese The Jam, pubblicato nel 1977.
Nato in piena esplosione punk inglese, questo lavoro si può allineare ai corrispondenti esordi di band come i Clash ed i Sex Pistols.
La differenza sostanziale tra i Jam e gli altri gruppi punk dell'epoca sta nei testi, che parlano prevalentemente della condizione dei giovani inglesi del periodo, mentre la maggior parte delle altre band trattavano tematiche principalmente politiche. Questa visione della gioventù inglese la ritroviamo in pezzi come Art School, Sounds from the Street e Non-Stop Dancing. Le tematiche politiche in questo album vengano affidate a pezzi come In the City e Time for Truth.
Un altro tratto distintivo della band lo si può trovare nella musica, che veniva ispirata soprattutto dai gruppi del rock and roll primordiale, facendo sì che il loro approccio risulti meno aggressivo rispetto alle altre band punk del periodo. Un disco che mescola al suo interno l'energia del punk e la lezione dei classici del rock and roll. A testimoniare queste loro influenze le cover di Larry Williams, Slow Down (artista statunitense, molte sue canzoni vennero riprese in seguito anche dai Beatles), e Batman Theme, uno degli standard rock degli anni sessanta.
Un disco MOD in piena era Punk: il 20 maggio '77 i JAM pubblicavano IN THE CITY
Reviewed by Harry Palmer
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martedì, settembre 17, 2019
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