"Three Imaginary Boys": il primo album dei Cure compie 40 anni

Three Imaginary Boys è l'album di debutto della gruppo post-punk britannico The Cure, pubblicato l'8 maggio 1979. Dopo la prima edizione originale, l'album è stato ristampato negli Stati Uniti con alcune differenze nella lista dei brani inclusi, con il titolo di Boys Don't Cry.

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Ai tempi di Three Imaginary Boys i Cure erano un trio, e lo stile musicale dell'album è molto scarno, con richiami punk, anche se si intuisce già tutta la potenzialità dark del gruppo.

La minimale copertina dell'album, raffigurante tre elettrodomestici su sfondo rosa (una lampada, un frigorifero, e un aspirapolvere), venne ideata dal produttore Chris Parry su disegno di Bill Smith (in precedenza già autore della copertina del singolo Killing an Arab) che voleva rappresentare figurativamente la "non immagine" del complesso. Robert Smith dichiarò sempre di non aver mai amato l'artwork ideato per il disco, arrivando a definirlo "una grande stronzata" nel 2000. Gli altri due membri del gruppo non furono così negativi nei confronti della grafica dell'album, si limitarono ad acconsentire e Lol Tolhurst stabilì anche quale di loro rappresentassero gli oggetti in copertina: «Io sono l'aspirapolvere, Robert è la lampada e Michael è il frigorifero.» (fonte: wikipedia, l'enciclopedia libera)

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